Compliance ambientale: vantaggi, obiettivi e istruzioni per adottarla
Ogni azienda ha, eticamente e legalmente, una responsabilità ecologica.
Sebbene non sia obbligatoria per legge infatti, questa responsabilità è una realtà legata a un insieme di vantaggi, e questo è proprio quello di cui si occupa la compliance ambientale, ovvero l’insieme delle leggi, normative e regolamenti relative alla tutela dell’ambiente.
Entriamo allora più nel dettaglio scoprendo di cosa si tratta, a cosa serve e come implementarla nella propria azienda.
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- Indice articolo
- Definizione di compliance ambientale
- Obiettivi e benefici della compliance ambientale per le aziende
- Quali sono le principali normative ambientali attualmente in vigore per le imprese a livello nazionale ed internazionale
- Cosa fare per adottare la compliance ambientale
- Cosa comporta il non rispetto e la non conformità alle normative ambientali
- Perchè la figura di un legale esperto è fondamentale per l’implementazione di un programma di compliance ambientale
- Vuoi una consulenza legale?
Definizione di compliance ambientale
Per compliance ambientale, chiamata anche conformità ambientale, si intendono quell’insieme di attività che permettono a un’azienda di operare all’interno di un sistema atto a prevenire quei rischi legati alla tutela dell’ambiente.
Obiettivo della compliance ambientale, quindi, è quello di tutelare l’ambiente prevenendo l’insorgere di danni ed impatti negativi tanto sulla natura quanto sulla salute delle persone.
Sostanzialmente si può dire che la conformità ambientale è da intendersi come la capacità dell’azienda di rispettare le norme intervenendo sui processi e le decisioni strategiche e operative della propria attività.
Come anticipato, sono diverse le normative e gli standard cui aderire per perseguire la compliance ambientale.
Dalla norma ISO 14001, ossia lo standard internazionale sui sistemi di gestione ambientale efficace, al Regolamento EMAS, acronimo che deriva da Eco-Management and Audit Scheme, che si occupa di aiutare le aziende a valutare, gestire e migliorare le proprie azioni in materia ambientale.
Da segnalare anche l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) che autorizza le imprese a svolgere attività che hanno un impatto significativo sull’ambiente a tutto quell’insieme di normative locali e legate ai singoli settori industriali.
Va ricordato come la compliance ambientale contempli diversi aspetti, dal controllo delle emissioni inquinanti alla gestione dei rifiuti passando per la conservazione della biodiversità e per l’uso sostenibile delle risorse.
In questo senso, quindi, sono da considerare anche la Legge 152/2006, ossia il Testo Unico sull’Ambiente e le normative specifiche in materia di rifiuti e quelle in materia di emissioni atmosferiche, come la sezione V della Legge 152/2006.
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Obiettivi e benefici della compliance ambientale per le aziende
L’adozione di una compliance ambientale è ancora facoltativa ma, in realtà, offre alle aziende una serie di vantaggi sia interni tesi a ottimizzare e migliorare i processi, che esterni consentendo l’acquisizione di vantaggi competitivi nei confronti delle altre aziende.
Innanzitutto è utile ricordare come la compliance ambientale si concretizza nel perseguimento di obiettivi quali l’adozione di misure atte a ridurre l’impatto delle attività industriali e aziendali in materia di inquinamento.
Allo stesso tempo, la compliance ambientale mira a ridurre, tramite l’ottimizzazione dei processi, la produzione dei rifiuti e a massimizzare l’efficienza nell’uso e nella gestione responsabile delle risorse.
Tra i vantaggi legati all’implementazione della compliance ambientale per le aziende c’è, innanzitutto, una riduzione sui costi.
L’ottimizzazione dei processi e la gestione virtuosa delle risorse si riflette anche in una riduzione degli sprechi e una maggiore capacità di sfruttamento delle materie prime.
Vi sono poi vantaggi in materia di prevenzione dei rischi legali in materia di tutela dell’ambiente così come un miglioramento della reputazione dell’azienda che si converte sia in ottica B2C, attraendo nuovi clienti, che in ottica B2B attirando nuovi investitori, accedendo a bandi pubblici e rivelandosi un’azienda interessante per i vari professionisti del settore.
Vi è quindi un circolo virtuoso che assicura vantaggi e benefici sia nel breve-medio periodo che nel lungo termine assicurando un continuo miglioramento e perfezionamento dei processi interni.
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Quali sono le principali normative ambientali attualmente in vigore per le imprese a livello nazionale ed internazionale
Oltre alle normative di cui abbiamo già parlato, ci sono una serie di accordi e convenzioni soprattutto di natura internazionale, che esplicitano gli obiettivi in materia di tutela ambientale.
Tra i più importanti a livello internazionale è doveroso ricordare:
- Il Protocollo di Kyoto con tutti i successivi aggiornamenti per ridurre le emissioni di gas serra;
- L’Accordo globale di Parigi per limitare il riscaldamento globale;
- La Convenzione di Basilea per il controllo e lo smaltimento dei rifiuti pericolosi provenienti dai movimenti transfrontalieri;
- La convenzione di Stoccolma sui POPs, ossia gli inquinanti organici persistenti;
- La Convenzione di Rio che mira a preservare la diversità biologica promuovendo l’uso sostenibile delle risorse naturali.
A livello prettamente europeo invece, sono da segnalare e considerare:
- Il Regolamento REACH per la gestione delle sostanze chimiche;
- Il Sistema di Scambio di Quote di Emissioni (ETS) per limitare le emissioni di gas serra a livello industriale;
- Il Regolamento RoHS per limitare l’utilizzo di sostanze pericolose;
- Il Regolamento CLP per l’etichettatura e la distribuzione delle sostanze chimiche e delle miscele.
Entrando ancor più nello specifico del nostro Paese il già menzionato Testo Unico sull’Ambiente si declina nella varie parti a disciplinare la gestione ed il trattamento dei rifiuti (Parte IV), le emissioni in atmosfera (Parte V).
Vi è inoltre la Legge Quadro sulle Acque, ossia la Legge 36/1994, che prevede norme per la protezione delle risorse idriche del nostro Paese.
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Cosa fare per adottare la compliance ambientale
Anche in funzione di quelle che sono le peculiarità industriali e le tecniche della propria azienda, sono moltissime le azioni utili per adottare la compliance ambientale.
Innanzitutto l’adozione di protocolli atti a migliorare la gestione dei rifiuti e l’implementazione di attività di riciclo, l’integrazione di processi e tecnologie per la riduzione delle emissioni inquinanti così come la definizione di procedure, metodi e strategie per avere un utilizzo sostenibile delle risorse naturali.
Inoltre si può seguire una sorta di checklist di azioni da effettuare regolarmente in modo che la compliance ambientale non sia un obiettivo da raggiungere e poi dimenticare ma un punto di partenza fondamentale.
Tra queste attività suggeriamo:
- La conoscenza e la formazione sulle normative ambientali;
- La valutazione dei processi aziendali per identificare potenziali impatti e tutte le possibilità criticità;
- La creazione di standard, protocolli e processi atti a prevenire i rischi e gestire al meglio le attività;
- L’implementazione di sistemi di gestione ambientale, come ad esempio la norma internazionale ISO 14001, per integrare un approccio corretto e totale nei confronti dell’ambiente;
- Attività di monitoraggio e raccolta di dati utili sia a dimostrare la conformità ambientale sia a migliorarla;
- Coinvolgimento di tutte le figure professionali (dipendenti, collaboratori, fornitori, stakeholder…) anche in un’ottica di trasparenza;
- Formazione e aggiornamento continuo sulle novità del settore per valutare le decisioni da adottare.
Come si può notare, non si tratta di un semplice elenco di “cose da fare” ma di un vero e proprio insieme di attività strategiche che devono riflettere l’identità e la mission dell’azienda.
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Cosa comporta il non rispetto e la non conformità alle normative ambientali
La mancata adozione ed il mancato rispetto della compliance ambientale portano, innanzitutto, al mancato raggiungimento dei vantaggi ad essa associati.
Vi sono poi da considerare le multe e le sanzioni legate alle leggi previste, che possono essere non solo significative, ma portare anche a conseguenze legali e persino penali non indifferenti.
Le aziende hanno infatti una responsabilità civile e penale nei confronti dei danni causati all’ambiente.
Tutto questo si converte poi in una perdita di reputazione e un’immagine negativa, con tutte le conseguenze commerciali e finanziarie del caso, così come nel dover andare incontro a spese e costi per riparare situazioni spiacevoli o per le attività di bonifica e risanamento di danni provocati.
Tra le conseguenze della mancata conformità alle normative ambientali vi è anche la possibile chiusura forzata con la perdita di licenze e autorizzazioni, e un’impossibilità a esercitare la propria attività con danno ingente sia dal punto di vista economico che d’immagine.
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Perché la figura di un legale esperto è fondamentale per l’implementazione di un programma di compliance ambientale
La materia, come visto, non solo non è semplice ma è anche estremamente articolata.
Risulta quindi indispensabile rivolgersi a un legale specializzato che aiuti innanzitutto a definire quali sono le attività da attuare per implementare la compliance ambientale.
Questo lavoro parte dall’identificazione dei rischi specifici legati alla singola attività, alle sue caratteristiche e dimensioni, al numero di dipendenti, alle specificità della struttura, dei macchinari e strumenti utilizzati e anche della collocazione geografica.
Da questa base si possono definire, anche in un processo a medio-lungo termine, quali sono le procedure e le scelte da effettuare per raggiungere gli obiettivi.
L’assistenza legale è quindi essenziale già in materia preventiva per evitare di dover affrontare cause e contenziosi che anche solo la loro esistenza costituisce un potenziale danno d’immagine e un insieme di costi da sostenere.
Se necessiti di una consulenza dedicata o di assistenza per la gestione di un caso specifico contatta ora un legale esperto in materia di compliance ambientale come i professionisti che trovi su Avvocati Per Aziende.
Attraverso il nostro servizio potrai trovare professionisti qualificati ai quali sottoporre la tua situazione e valutare tutte le azioni da intraprendere per la tutela della tua impresa e per dare nuovo slancio al tuo business.
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